
Parlare di Chirurgia Generale può sembrare strano visto che la Medicina oggi tende a individuare specializzazioni diverse quasi per ogni lembo di cute. Eppure poche figure come quella del Chirurgo Generale, soprattutto se professionista di provata esperienza, possono aiutare ad inquadrare e individuare le soluzioni per un numero ampio di problematiche e di patologie.
Perché per formazione e, come detto, per esperienza il Chirurgo Generale è lo specialista che, tra gli altri settori, si occupa di:
- flebologia (studio del sistema venoso degli arti inferiori e superiori attraverso ecocolordoppler e indicazioni terapeutiche di tipo medico o chirurgico);
- diagnostica vascolare (studio delle carotidi e del sistema arterioso degli arti superiori e inferiori attraverso ecocolordoppler e indicazioni terapeutiche di tipo medico o chirurgico);
- senologia;
- proctologia;
- molti degli organi della cavità addominale (intestino, stomaco, esofago, fegato, cistifellea).
All’ambulatorio di Chirurgia Generale ci si rivolge dunque per numerose patologie tra cui quelle:
- del fegato e delle vie biliari (calcolosi della colecisti, lesioni epatiche, neoformazioni);
- della parete addominale (ernie inguinali, ombelicali, epigastriche; laparoceli; pubalgie);
- della funzionalità esofago-gastrica (egastrite, ernie jatali);
- dell’intestino (appenedicite, diverticolite, Morbo di Crohn);
- della regione anorettale (prurito anale, bruciore, dolore, gonfiore, prolasso, sanguinamento, emorroidi, comparsa di secrezioni, stitichezza o incontinenza a feci e gas);
- della mammella;
- cutanee e sottocutanee (nei, verruche, cisti, lipomi da asportare);
- vascolari (trattamento ambulatoriale di ferite e lesioni cutanee o sottocutanee; di ulcere degli arti inferiori; laserterapia per piccole varici e capillari);
- varicocele.